Lettera agli ottici

Carissimo,
scrivo a Te, come agli altri ottici della zona, due righe identiche per tutti. Questo solo per ribadire, come già saprai avendomi conosciuto, che la collaborazione ottico-oculista io la intendo da sempre esclusivamente come una collaborazione professionale nel pieno rispetto delle reciproche competenze, senza alcun aspetto di natura commerciale ne’ interesse se non clinico-medico da parte mia.
Addirittura ho l’abitudine, credo corretta, di non controllare gli occhiali ai miei pazienti, ne’ a quelli di altri colleghi, non essendo mia prerogativa quella di giudicare il lavoro dell’ottico.
Credo altresi’ utile e corretto da parte mia oltre che di voi ottici comunque confrontarsi anche con una semplice telefonata in caso di problemi per pazienti che avessero difficolta’ di qualsiasi genere.
Ritengo possa essere costruttiva una piena collaborazione professionale basata sulle mie novità in campo diagnostico ( nel mio studio ho tutte le attrezzature di ultima generazione in tema di diagnosi di tutte le patologie oculari, dal glaucoma alle maculopatie al cheratocono alle disfunzioni del vitreo e della retina- ho appena acquistato l’ OCT- tomografia a coerenza ottica- per l’esame della retina nei miopi e negli anziani ) e sulle Tue nel campo dell’ottica e della contattologia.Il tutto per dare al nostro territorio una qualità sempre maggiore in questo settore.
Sicuro che apprezzerai queste mie righe,
ti saluto cordialmente.
Giuseppe Tarantino

P.S.: resto a disposizione per tue comunicazioni anche telefoniche e per visite gratuite a pazienti che Tu ritieni in disagevoli condizioni economiche.